Neurologia Funzionale Chiropratica (NFC)

Fondatore della Neurologia Funzionale Chiropratica è il Prof F. Carrick Chiropratico Neurologo, che ha fondato il Carrick Institute, il più importante centro del mondo con un programma accademico clinico e scientifico accreditato da oltre 35 anni di studi e ricerche.
Chi è un Dottore Neurologo Funzionale Chiropratico?
È un Dottore in Chiropratica che ha superato rigorosi esami, ha svolto un minimo di 300 ore post-dottorato necessari e richiesti per la certificazione da parte dell’ A.C.N.B. (American Chiropractic Neurology Board). Il Neurologo Funzionale Chiropratico è uno specialista adatto a trattare sintomatologie su tutte le fasce di età. Sarebbe “perfetto” se tutti ne usufruissero già nei primi mesi di vita per un controllo.
Il Dott. Dela Cuesta Imants ha seguito una formazione al Carrick Institute ed è stato insignito della certificazione di specializzazione presso l’A.C.N.B., abilitandolo ad esercitare la professione di Neurologo Funzionale Chiropratico.
Di che cosa si occupa la Neurologia Funzionale Chiropratica (NFC)
Questa specializzazione si occupa di una vasta gamma di condizioni neurologiche, studia il sistema nervoso, i diversi percorsi, l’influenza che ha sul sistema autonomo, l’integrazione propriocettiva, gli schemi comportamentali ed altro. Il termine Funzionale si riferisce alla possibilità di intervenire sulle funzioni neurologiche compromesse: applicando tale metodo si ottimizzano/risolvono le funzionalità alterate della persona. Si basa su test standard, ponendo però un’attenzione particolare all’osservazione. Attraverso varie forme di stimolo non invasivo, sia esso passivo o attivo, il corpo cambia. Ciò è confermato attraverso il miglioramento della postura, dell’equilibrio, dei riflessi, della respirazione, del livello del dolore ecc.
Inoltre la figura di questo professionista, utilizza il corpo e la percezione dell’ambiente per valutare, diagnosticare e localizzare aree di disfunzione.
La NFC è una collaborazione mondiale di ricercatori professionisti che ricercano ed applicano tecniche che hanno un profondo effetto positivo su molti disturbi neurologici, muscoloscheletrici e metabolici. A differenza della neurologia classica la NFC può essere utilizzata anche in soggetti che non hanno un problema neurologico, perché si prefigge di massimizzare la funzionalità della persona. Gli obiettivi della NFC sono: attivare ed ottimizzare schemi neurologici indeboliti o compromessi di risposta appropriati, tra cervello e sistema nervoso.
Sintomatologie trattate
- Controllo dei riflessi neonatali e struttura appropriata – Disturbi neurologici dello sviluppo – Disturbi dello spettro autistico
- Difficoltà di apprendimento: Dislessia – Discalculia – Disgrafia
- Disturbi dell’attenzione: ADHD – Epilessia
- Mal di schiena – Ernia – Degenerazione/lesione dei dischi – Sciatica
- Problemi posturali: Scoliosi – Lordosi – Tensioni muscolari – Colpo della strega – Gamba corta – Lombalgia – Difficoltà di deambulazione
- Mal di testa – Emicrania – Cervicale – Capogiri – Nausea – Vomito – Vertigini
- Svenimenti – Artrite – Artrosi – Osteoporosi – Sindrome del tunnel carpale
- Stanchezza cronica – Fibromialgia
- Dolore / Intorpidimento / Formicolio / Indolenzimento / Freddezza (agli arti, spalle, mani e piedi)
- Problemi alla mandibola
- Disturbi visivi e uditivi – Sordità – Acufeni
- Distonia – Alzheimer – Parkinson – Sclerosi multipla – Ictus – Ischemie – Condizioni neurologiche ereditarie – Sindrome di Down
- Stress – Nervosismo – Insonnia – Sbalzi di umore – Depressione – Tic
- Ipertensione – Ipotensione – Tachicardia – Bradicardia – Palpitazioni
- Allergie e asma – Difficoltà respiratorie – Respiro corto – Tosse – Bronchite – Intercostalgia
- Influenze frequenti – Raffreddore – Sinusite – Catarro – Allergie e febbre da fieno – Prurito al naso – Mal di gola – Laringite – Raucedine – Tosse – Tonsilliti
- Cattiva circolazione alle gambe – Caviglie gonfie – Crampi
- Vene varicose
- Irregolarità mestruali – Ciclo doloroso – Disfunzioni organi sessuali – Disturbi della menopausa
- Ipoglicemia – Iperglicemia – Diabete
- Disturbi intestinali e digestivi – Ulcere – Gastriti – Gas e gonfiori – Duodeniti – Dolori biliari – Itterizia – Problemi epatici
- Disturbi renali – Calcoli – Nefrite – Ritenzione idrica – Problemi al sistema immunitario – Coliche del lattante
- Stitichezza – Diarrea – Acidità – Colite – Dissenteria – Emorroidi – Polipi intestinali
- Dolori alla vescica – Infezioni urinarie – Perdita di urina – Prostata – Enuresi notturna
- Traumi sportivi – Traumi da sollevamento – Traumi da incidente o caduta – Miglioramento della capacità atletica
Gli obiettivi

Aumentare l’accuratezza dei movimenti

Ottimizzare la stabilità posturale

Migliorare la capacità cognitiva

Aumentare l’ossigenazione del corpo

Incrementare la memoria

Ottimizzare l’abilità dell’uso degli occhi

Diminuzione delle vertigini

Diminuzione del dolore

Aumentare la stamina

Migliorare la digestione

Incrementare la comprensione

Reazioni autoimmuni migliori e bilanciate

Il saccadometro
Il Neurologo Funzionale Chiropratico, inoltre, valuta la funzionalità del cervello con un test visivo chiamato “Saccadometro”. Questo test fornisce indicazioni generali sulla salute del vostro cervello. Il corpo usa informazioni visive al fine di reagire in modo appropriato all’ambiente. Se vi è uno sfasamento di informazioni il corpo può non riuscire a compensare in modo efficace e questo può causare problemi funzionali di vario tipo (equilibrio, postura, forza, velocità, riflessi).
Per quanto riguarda il saccadometro esso misura la latenza, la velocità e l’accuratezza dei movimenti veloci dell’occhio. I risultati vengono successivamente rappresentati in grafici, analizzati per validità e categorizzati; i grafici ed altri parametri vengono poi analizzati per individuare i movimenti dell’occhio anormali o inefficienti, cioè una traiettoria dell’occhio lenta, non accurata, inefficiente ecc. Le anomalie del movimento degli occhi hanno un effetto su tutti gli aspetti della vita: il corpo usa informazioni visive vestibolari e fuso muscolari al fine di reagire in modo appropriato all’ambiente, cioè equilibrio, camminata, corsa, cadere correttamente, evitare cadute, ecc.
Il saccadometro è uno strumento di alta precisione utilizzato per misurare i movimenti degli occhi, chiamati saccade. I movimenti dell’occhio sono stati studiati per decenni stabilendo delle linee guida per la funzione normale. Il primo strumento per misurare il fondo dell’occhio, l’oftalmoscopio, fu inventato intorno al 1850. I movimenti veloci dell’occhio usano certi percorsi. I movimenti a destra usano percorsi diversi dai movimenti di sinistra. Le differenze nella qualità della saccade da una parte rispetto all’altra possono aiutare a determinare un settore di deficienza ed anche a determinare un asse per individuarlo.
Se c’è una discrepanza di informazioni, il corpo deve compensare e adattarsi strutturalmente a tale situazione. Questo può anche essere vero nel caso di problemi del sistema limbico (emotivi) e di problemi emozionali. Se certi centri del cervello non inibiscono certi processi allora possono aver luogo le espressioni emozionali. Le anomalie cliniche e sub-cliniche possono essere individuate con questo strumento.
Quindi separiamo i vari componenti Latenza – Velocità – Accuratezza.


La Latenza si riferisce al tempo che gli occhi impiegano a muoversi dopo che è stato mostrato il target. È importante sottolineare che il tempo di reazione è una buona indicazione della funzione. Ci sono tempi standard che sono considerati normali. Il saccadometro misura tali parametri.
La Velocità si riferisce alla velocità del saccade. Se gli occhi cominciano ad essere troppo lenti o troppo veloci, ciò potrebbe indicare una riduzione di certi centri di controllo del cervello.
L’Accuratezza si riferisce all’abilità degli occhi di focalizzarsi sul target. Spesso la percezione del nostro ambiente non è corretta perciò le reazioni all’ambiente non saranno accurate.
Analizzando i risultati del saccadometro possiamo avere un’idea dell’efficienza dei movimenti veloci degli occhi. Il corpo risponde al feedback dei vostri occhi, all’input vestibolare e al feedback dei vostri muscoli, posizionandosi in accordo con le informazioni ricevute. Se c’è una discrepanza di informazioni, il corpo potrebbe non compensare in modo efficace producendo un errore biomeccanico ed un possibile danno.
Offriamo l’opportunità di effettuare un esame complementare usando il saccadometro. Fornisce l’opportunità di vedere quanto siano accurati i vostri occhi. Questo a sua volta fornisce un’indicazione del generale stato di salute del vostro cervello. E dal momento che il vostro cervello riceve ed interpreta gli input della vita, più accurati ed efficienti sono i vostri occhi, meglio starete.